mercoledì 27 febbraio 2013

Scelta dell'Obiettivo


L'OBIETTIVO GIUSTO PER NOI

Una volta acquistata la nostra Reflex...dopo sicuramente aver passato un tempo "forse" indecifrabile nel capire quale marca o quale modello fa al caso nostro, nasce subito un ulteriore dilemma...con quale Obiettivo? Prendo in considerazione le Reflex APS-C, essendo le più diffuse in commercio. Di certo possiamo trovare varie offerte, ma è sempre fondamentale capire se fanno al caso nostro! Spesso, ad esempio, l'obiettivo più comune che troviamo insieme al nostro nuovo acquisto è il classico 18/55, a volte stabilizzato e a volte no. E' un obiettivo leggero e non è ingombrante ma di sicuro è costruito con tanta plastica, ma visto il costo ci può stare, in più, forse, è poco luminoso avendo un'apertura massima di f3,5-f5,6 ma se il prezzo del solo corpo macchina non è lontano dal poter acquistare il "pacchetto" completo....secondo me, ne vale la pena, ed infatti l'ho preso! Altra scelta che si può trovare molto frequente è il 18/105 (Nikon) o il 17/85 (Canon) in entrambi si allarga la possibilità d'impiego, potendo evitare il continuo cambio dell'obiettivo in caso di situazioni di ripresa molto diverse, infatti può essere la scelta giusta per chi si vuole muovere più libero, evitando di portare con se più obiettivi, (che al contrario sarebbe il mio sogno) o magari per evitare l'acquisto di un ulteriore obiettivo a breve scadenza. Anche qui l'apertura massima è f3,5-f5,6! 
Di solito, se vogliamo acquistare la nostra Reflex completa di obiettivo, senza eccedere sui costi, le proposte sono queste due. Ma se al contrario, non abbiamo grossi limiti di buget, possiamo acquistare il corpo macchina singolo  con a parte l'obiettivo più adatto alle nostre esigenze!  

Gli obiettivi fotografici sono il naturale complemento della fotocamera e costituiscono il mezzo attraverso cui le immagini giungono ad impressionare il sensore. Oltre alle lenti, gli obiettivi sono dotati di una serie di meccanismi di controllo come il diaframma e il sistema per la messa a fuoco. 
Ciò che distingue un obiettivo da un altro, è principalmente la sua lunghezza focale. Questo parametro infatti, espresso in millimetri, incide in modo determinante sull'aspetto dell'immagine: al crescere della lunghezza focale aumenta l'ingrandimento, diminuendo di conseguenza l'ampiezza del campo inquadrato.

Classificazione per utilizzo


IL NORMALE 
Il 50mm, detto comunemente "normale", riesce nelle Full Frame, a riprodurre la realtà in maniera molto simile all'occhio umano, questo però sia come ingrandimento che come apparente prospettiva di veduta. Il normale, come angolo di campo medio (circa 46°), rappresenta un punto di riferimento per le altre categorie di obiettivi.
Per quanto riguarda invece la maggior parte delle Reflex in commercio, dotate di un sensore in formato APS-c, che ha introdotto il famoso fattore di ingrandimento (Nikon1,5x o Canon1,6x) l'Obiettivo che restituisce una visione simile a quella dell’occhio umano, non è più il 50mm, ma il 35mm (diciamo che si può considerare normale, su formato APS-c, una qualsiasi focale compresa tra i 30mm e i 35mm). Tuttavia, al giorno d’oggi il 50mm resta un obiettivo molto interessante, non solo per chi ha una reflex digitale Full Frame, per la quale il cinquantino continua a svolgere egregiamente il ruolo di obiettivo normale, ma anche per chi ha una reflex di formato APS-c.

I GRANDANGOLARI 
Gli obiettivi con angolo di campo maggiore, ovvero lunghezza focale minore del normale, ad esempio il 28mm, abbraccia un campo più ampio rispetto ad un'ottica normale, equivalente a circa 75°. Gli obiettivi grandangolari sono utili per fotografare  paesaggi e soggetti molto grandi, posti a breve distanza dal fotografo, consentendo di includere nello stesso scatto uno spazio più ampio. 
Le ottiche di questo tipo,  sono contraddistinte da un'estesa profondità di campo, che come abbiamo già visto è quella zona precedente e successiva al punto su cui è regolata la messa fuoco entro la quale tutti i soggetti risultano nitidi. A parità di altre condizioni l'estensione della profondità di campo aumenta con la chiusura del diaframma e cresce col diminuire della focale. I grandangolari restituiscono una prospettiva accentuata e sono soggetti alle distorsioni a barilotto, dove le linee cadenti ai bordi curvano vistosamente. Questo effetto tipico dei grandangolari permette una esaltazione del soggetto in primo piano, realizzando così interessanti effetti 

I SUPERGRANDANGOLARI 
I cosiddetti supergrandangolari, sono degli obiettivi di lunghezza focale compresa tra 24 e 14mm (angolo di campo da 84° a 110°). Le ottiche di questo tipo  generalmente sono usate quando il campo inquadrato da un'ottica grandangolare non è sufficiente a riprendere tutti gli elementi desiderati. 
Uno degli effetti caratteristici dei grandangolari e dei supergrandangolari,  è quello di modificare  la prospettiva della scena.

I TELEOBIETTIVI 
Gli obiettivi tele, presentano una lunghezza focale superiore a quella delle ottiche normali e consentono quindi, a parità di distanza di ripresa, un maggiore ingrandimento del soggetto. I teleobiettivi più comuni sono quelli da 135, 200, 300mm di focale (rispettivamente da 18°, 12° e 8° di campo) e sono particolarmente indicati per le riprese di elementi distanti. 
Una delle caratteristiche principali del teleobiettivo, è l'apparente riduzione della distanza di soggetti posti su piani diversi (compresi nella stessa inquadratura) inversamente a quello che avviene con i grandangolari. 
In questo caso, gli elementi che si trovano a distanze differenti appaiono molto più vicini tra loro di quanto non siano in realtà e, con i tele più potenti, questo fenomeno è ancora più accentuato: i soggetti infatti, sembrano  come "schiacciati" l'uno contro l'altro e l'unico modo di conferire un minimo di profondità alla scena è quello di selezionare accuratamente il piano di messa a fuoco.

I SUPERTELEOBIETTIVI 
I "supertele", come vengono chiamati in gergo, sono obiettivi molto pesanti e molto costosi, la cui focale va da 400 a 2000mm (da 6° di campo a 1°): grazie al notevole ingrandimento vengono garantiti scatti con dettagli della scena da lunghe distanze.
I supertele sono particolarmente difficili da utilizzare. Col crescere della focale, infatti, aumenta la sensibilità alle vibrazioni del complesso fotocamera obiettivo e quindi il rischio di ottenere foto mosse.
Il fotografo deve quindi lavorare con tempi di otturazione molto veloci o in alternativa, qualora ciò non fosse possibile, impiegare un treppiedi.
L'ingrandimento possibile con le ottiche di lunga focale consente riprese in primo piano da notevole distanza, ad esempio nella caccia fotografica di animali particolarmente timorosi.
Gli obiettivi con questa lunghezza focale sono anche utilizzati nella fotografia paesaggistica, specialmente quando il fotografo intende isolare un dettaglio del panorama dal resto dell'immagine.